martedì 16 agosto 2016

In my Shoes -ossia- Nei panni di JuBi #1

Conosciamoci meglio, sono sempre qui a straparlare, a saltare di palla in frasca tra vari argomenti e mi sembra giusto parlarvi un po' di me (madddaaiiii!)


Oggi parliamo di cosa c'è dietro JuBi, com'è nata JuBi.

Ho sempre amato il fatto a mano, la passione e l'impegno, le sconfitte e i successi che vengono trasmessi da un "semplice" oggetto.

(quello che vedete nella foto è il mio ultimo acquisto, un anello in ceramica creato dalla bravissima Maria Luisa Bagnasco de "la grenouille")

Vengo da una famiglia con zii falegnami e una nonna professoressa di matematica (la quale non mi ha trasmesso un gene che uno scientifico, grazie eh!) che si dilettava nella pittura, quindi diciamo che la manualità è nel sangue.

Fin da piccina mi costruivo i giochi che desideravo (tipo il bracciale della magica Emi, o lo scettro di Sailor Moon, per poi passare a quello di Sailor Pluto, molto più phica e cazzuta!!), fino ai 19 anni muri e lenzuola erano le mie tele, le sgridate della mamma la mia colonna sonora giornaliera.

-poi la gente si chiede perché sia sorda, avete idea degli acuti che può raggiungere Donna Barbara?-
(ecco questa è la mia classica faccia da "whaaaaaaat?!")



Elementari e medie le ho passate avendo il massimo dei voti in Educazione Artistica, le superiori le ho passate all'Istituto d'Arte dove passavo le lezioni extra tra il laboratorio del legno, il laboratorio di ceramica e l'aula di disegno.

Ok in ceramica ero davvero una schiappa, il laboratorio del legno lo adoravo ma una brutta allergia alla polvere ci ha allontanati, bella roba.

Ridendo e scherzando cinque anni sono volati, il fumetto e l'animazione sono sempre state le mie passioni (andate a dare un'occhiata alla mia libreria, avrò centinaia e centinaia di manuali, manga e fumetti vari!), ho dei genitori il cui mantra è "la vita è una sola, segui le tue passioni!"
Immaginate quindi il mio stato d'animo quando dissi loro "vorrei frequentare l'accademia di fumetto ed animazione!" e mi risposero "STO CAZZO!"
...
...
...
Ok non risposero proprio così ma ci siamo capiti no?
Per farla breve (AH-AH-AH) il succo del discorso era "se non hai una laurea non hai nulla in mano", come no, si è poi visto a quanto è servita!

Bello schifo.

Atesta china accetto (stolta!), decido di cercare un corso di laurea che si avvicini a quello che mi interessa e parto alla volta di Firenze, direzione Disegno Industriale, indirizzo Interior Design.

Cazzata.
Incubo.
Disperazione.
Capisco subito che non è la mia strada, ma da brava caprone testarda che sono decido di portare a termine ciò che ho iniziato.
Complice un appartamento carino ma coinquiline da incubo inizio la mia discesa nella disperazione totale, fortunatamente i miei comprendono il mio disagio e mi portano via per i capelli e ad Aprile mi ritiro.

Rinasco, inizio la stagione al mare e li mi approccio a quello che sarà un altro grande amore/odio della mia vita, il lavoro da cameriera.
Ma questa è un'altra storia!

Con l'inizio dell'anno accademico decido di ritornare a Firenze, cambio corso, cambio casa, cambio giri e arriva la felicità.
Il nuovo corso non mi soddisfa appieno, ma tra le varie ipotesi era la meno peggio, quindi tra una peripezia e l'altra mi laureo, e arriva la mia fortuitissima rivincita!

La mia tesi verteva su Hayao Miyazaki e sulle sue tecniche di animazione, realizzo un cortometraggio a cui lavoro per circa un anno (che poi a rivederlo non era poi tutto questo granché!) e ...TAAAC!
Posso dire che è stato un dei giorni più felici della mia vita, ce l'ho fatta, ho realizzato un sogno e ho potuto chiudere un capito a cuor leggero.

(ecco nella foto potete vedere la mia educatissima felicità nel salutare la facoltà!)

Mica male eh!

Immensa soddisfazione nel prendere il massimo punteggio a cui potevo aspirare (no, non ho preso 110, la mia caprosità non mi permetteva di vederlo neanche col binocolo!) e ho anche tenuto una lezione all'università sul mio progetto!
Ciao proprio!

Finiti i miei quindici minuti di gloria subentra il panico, e adesso che faccio?!
Ho fatto uno stage in uno studio di grafica dal quale son scappata, no non era decisamente la mia strada.

Il moroso dell'epoca era in Erasmus a Montpellier, in Francia, quindi decido di raggiungerlo.
Gironzolando per la città mi imbatto in un negozietto spettacolare (o favolizioso come direbbe una cara amica!), al suo interno c'erano due ragazze impegnate alla macchina da cucire le quali avevano esposto i loro prodotti, tutti pezzi unici e realizzati in tiratura limitata.
Un'epifania.
Quindi mi sono detta "che idea fantastica! E se provassi anch'io?" fu così che iniziò la mia avventura nel magico mondo della sartoria.


Da questo episodio sono oramai passato cinque, sei anni, da allora non ho mai smesso di cucire, informarmi, provare, viaggiare alla scoperta di nuove idee, stimoli e tessuti, e non ho alcuna intenzione di fermarmi qui!!

Perché chiudersi nel proprio laboratorio/casa/ufficio quando fuori ci aspetta un mondo fantastico, unico e colorato?
I nuovi stimoli sono ovunque, si scoprono cose nuove e nuove mentalità anche andando solo a far due chiacchiere col barista che ci sta servendo un caffè o col giornalaio sotto casa!

In conclusione...quando vi viene detto che con un prodotto artigianale acquistate passione, impegno, studio, felicità e sorrisi, ma soprattutto fallimenti, lacrime e sudore, CREDETECI! Vi assicuro che è tutto vero!
Voi stessi quando preparate una cena per gli amici o organizzate una festa a sorpresa ci mettete lo stesso impegno.

Noi artigiani ci mettiamo davvero il cuore, acquistando i nostri prodotti prendete in mano anche la nostra vita e le nostre esperienze, noi artigiani siamo il nostro prodotto!!



JuBi

martedì 9 agosto 2016

Cambia il vento

Dopo mesi e mesi di latitanza...TAAAAC.

Eccomi qui!

In questa lunga pausa che è successo (ve ne frega qualcosa? no? beh io ve lo dico lo stesso!!)

Mi sono goduta una fantastica convivenza, ho migliorato il mio inglese (leggi anche: da caprone sono diventata una capretta, son soddisfazioni eh!! Ecco qui sotto una mia foto felice)

Ho avuto un sacco di idee per prodotti e progetti (non tutti si sono ancora materializzati, ma sono in corso d'opera!), ho fatto il piercing al naso (pare che non abbia 31 anni ma 13!), ho tagliato i capelli e mi sono fatta la tanto bramata frangetta!

Ma recuperiamo dopo questa caduta frivola, sto facendo una cifra di mercatini, sto conoscendo tantissime persone che mi stanno dando nuovi spunti e nuove idee, inoltre stanno allenando costantemente le mie corde vocali!
Queste povere persone si avvicinano per osservare e incuriositi dalla mia esperienza in Sud Africa fanno il grosso errore di chiedermi che cosa ho raccolta da questa esperienza.

Ciao belli.
L'impezzo brutale parte, vengono sommersi da mille parole, ma sono tutti dolcissimi perché stanno li tutti sorridenti ad ascoltarmi, davvero mi commuovo per la loro pazienza!!

Vi adoro e vi mando tanti baci!!


Insomma...a breve arriveranno novità (sul sito, Instagram e Facebook) sappiate che sto lavorando tantissimo e non vedo l'ora di farvi vedere i risultati!!

BEEEEEH-EHEH-EHE*

JuBi

*"stay tuned" in caprese