martedì 22 marzo 2016

A proposito del tirar le somme

Due mesi e due giorni.





Sono due mesi e due giorni che mi trovo a Cape Town, ho iniziato il blog con la scusa di tenere un diario di viaggio, ma ammetto che lo sto aggiornando con estrema lentezza.
Invece che lamentarmi potrei iniziare a concludere qualcosa no?

Dunque eccoci qua!

Cosa è successo in questo periodo? Beh ho fatto vacanza...quando sono arrivata qui eravamo nel bel mezzo dell'estate, mi sono goduta la mia prima convivenza, ho fatto escursioni (si in effetti ve ne potrei parlare...potrei fare post di sole fotografie?!), ho fatto un breve corso di inglese che mi ha aiutata a gettare qualche base ma purtroppo non a superare la mia timidezza...ce la farò!
Poi per due settimane sono arrivati gli amici di Lorenzo, abbiamo fatto tantissime escursioni ed è andata bene! Poi...beh poi è iniziata la vita, ho comprato le mie macchine da cucire, ho iniziato a conoscere gente ed ora sono appoggiata in un laboratorio di una ragazza italiana che come me produce borse!

Beh dai sono stata brava a sintetizzare due mesi e due giorni...
Questo è stato un periodo che mi ha imposto a guardarmi dentro, tirare qualche somma e capire cosa fare, quel che è certo è che questa città mi ha già attaccato la sua pigrizia!
Qui a Cape Town procede tutto con estrema lentezza, pare che il suo motto sia "se non hai voglia di farlo oggi rimandalo a domani, o dopo domani".
Ci sono cascata in pieno!
Però pare che in questo ultimi giorni qualcosa sia scattato...ho stabilito la data del primo evento JuBi!
Sono contenta, spaventata, ma soprattutto elettrizzata!
Ho deciso che voglio riuscire a non farmi abbattere dalle difficoltà, la difficoltà di una città nuova, dell'inglese, del superare la mia timidezza e riuscire a conoscere persone nuove, qui il tempo passa in fretta ed oramai sono alla metà del mio soggiorno, quindi i prossimi mesi li voglio passare più intensamente e meno passivamente!
Finalmente mi sono decisa a buttarmi sul lavoro, ha indubbiamente aiutato il fatto di dover andare in un laboratorio e la presenza di Francesca, è stata la mia ancora di salvezza, mi stimola e finalmente la mia mente si è messa in moto; quando dico "ancora di salvezza" non parlo a sproposito, non è facile lavorare quando non hai stimoli e feedback, ok amo il mio lavoro ma non voglio farlo solo ed esclusivamente per far felice me stessa.
Ho capito che il mio obiettivo è rendere felici le persone quando entrano in possesso di un mio prodotto, voglio che quando guardano il loro accessorio gli scappi un sorriso perché magari gli ricorda un bel momento, quello che amo del mio lavoro è soprattutto l'interazione col cliente, il creare insieme la loro borsa, zaino, bustina, pochette o quel che è, JuBi è personalizzazione, unicità e sorriso sulle labbra!!
Vengo da una realtà in cui ero in grado di mantenermi con la mia attività di artigianato, partecipavo e creavo eventi, ero ricercata dalle mie clienti e di conseguenza spronata ad andare avanti e migliorarmi sempre più.
(gongolamento time terminato, giuro!)
Sono partita più che consapevole di quello che lasciavo e dell'ignoto che avrei trovato, è difficile partire da zero! Mi mancano le mie amiche, le mie piccole routine, i miei animali, la mia famiglia e la mia città (mi manca tanto anche andare in bicicletta!!).
Ma se le cose non sono facili non ci piacciono no?
Quando meno te l'aspetti arrivano persone che ti fanno complimenti per le tue creazioni e...rullo di tamburi...riesci a portare a termine la tua prima vendita! Quindi eccoci qui a lavorare di buona lena, assoldare una fotografa per avere un buon portfolio, avere in tasca sei nominativi di negozi dove proporre le tue cose e un evento in programmazione!!

Fantastico constatare con quanta facilità le energie ritornino, ho capito quello che Cape Town mi sta facendo, credevo fosse pigrizia ed invece mi sta ricaricando, ho in mente un sacco di progetti e modelli da portare in Europa, JuBi tornerà più carica che mai!! Bene o male che vada...io sono comunque felice di quest'esperienza!
Ma suggerirei di fare un passo alla volta...pensiamo all'evento del due Aprile, can't wait!!
In secondo luogo suggerirei anche di studiare un po' di inglese (che non fa mai male), mica posso tornare a casa più capra di prima! eheheh...
Respiro profondo...e via che si parte!
Tifate per me!

JuBi

p.s. beh intanto mi guardo House Of Cards, che ciao proprio la quarta serie!!

mercoledì 2 marzo 2016

Tra il dire e il fare...c'è di mezzo un oceano!



Ciao sono Giulia e sono pigra.
Ecco potrei finire il post così!
Chi mi segue e chi mi conosce oramai sa di che pasta sono fatta, mille buoni propositi ma difficilmente li metto in pratica...BUUUUUH!!! Codarda!

Ho sfruttato gli ultimi sei giorni passati per riflettere (dopotutto cosa fai quando fuori ci sono 26° e tu sei immobilizzata a letto con la combo febbre/virus intestinale/ciclo? Rifletti! E dormi...) mi sono chiesta perché non riesco ad avere grandi realizzazioni sul piano lavorativo, mi guardo intorno e vedo persone che in poco tempo hanno raggiunto obiettivi per me inimmaginabili!
E io sempre li ad autocommiserarmi "e perché loro sono più brave/sgamate/belle/talentuose/e blah blah blah blah blah..."
Quindi cosa accade? Inizio ad annaspare, lo stato d'animo è esattamente quello della foto (grazie pinterest!) vado nel panico e mi blocco.
Insicurezza, terrore, paura di non farcela, sicurezza di non essere abbastanza e di non essere all'altezza dei miei sogni.

Adesso basta!
Porca miseria perché devo sempre partire dal presupposto di essere la peggiore di tutte/i? Amo il mio lavoro, sono sempre fatta un c**o quadro, sono anni che lotto (ma per fortuna godo anche di soddisfazioni eh!) ed ora ho capito cosa non funziona.
La mia non è pigrizia, è paura. Paura di fare il salto di qualità.
Santo cielo ho partita iva, una pagina Facebook abbastanza seguita,  il mio profilo instagram, il mio sito/eshop, un blog (che uso ben poco...ma soprattutto uso ben poco per lavoro...ops!)
Insomma ho tutte le carte in regola per farcela, ce la posso fare a buttarmi!
...
Ed ecco che qui sale il panico....per evitare di farmi prendere dal terrore per l'ennesima volta ho deciso di chiedere aiuto, voglio dire tutti fanno corsi o si fanno seguire da professionisti, perché io no?
Si tratta solo di iniziare una nuova avventura, acquisire maggiore fiducia in se stessi e nel proprio lavoro!

In bocca la lupo a me!!

Prometto che i prossimi post saranno meno "mi piango addosso" e più frizzante, so che non è mai bello avere a che fare con una persona che si auto commisera ma cerchiamo di vederlo come un mio processo di crescita come artigiana, così facendo vi mostro tutte le insicurezze e paure che ci sono dietro ai miei progetti e ai miei prodotti, ascoltandomi fate parte anche voi del mio processo creativo!
Eri questo ve ne sono infinitamente grata!! :)

JuBi