lunedì 28 dicembre 2015

I buoni propositi (povera illusa)



Il Natale è passato e l'anno è oramai agli sgoccioli, è tempo di buoni propositi!
Ammetto di non aver mai fatto una lista seria, non ci ho mai creduto tanto quanto credo nella mia pigrizia, ma questa volta le cose saranno diverse!

Perché?
Forse perché sto diventando grande, forse perché ho voglia di cambiare ed evolvermi, ammetto che non so ancora in quale direzione andrò ma ammetto che queste vesti stanno iniziando a starmi un po' strette, ho davvero tanta voglia di scoprire nuovi lati di me stessa.
Tutto è partito da un regalo di Natale da parte della mia famiglia: il libro "Il magico potere del riordino" di Marie Kondo, dovete sapere che io ho il magico potere di creare caos e disordine con la mia semplice presenza, causando di conseguenza palesi crisi isteriche in mia madre e nelle mie sorelle, mani in testa ed incredulità al mio moroso, commenti allibiti ed aciduli delle amiche, risatine isteriche e sguardi allibiti nei conoscenti.

Eccomi, sono Giulia.

Ammetto che è un bel po' che penso di riordinare ma per pigrizia non lo faccio, potrei dire "sono talmente impegnata che non ho tempo!" e invece no, lo ammetto, sono FOTTUTAMENTE PIGRA!
Ecco. L'ho detto.
Mi sono già tolta un peso!

Insomma il fatto è che il 25 Dicembre mi è stato regalato questo benedetto libro, oggi l'ho aperto e...beh pare mi stia prendendo!
Ammetto che prima di iniziare a leggerlo ho cercato qualche recensione in rete (che malfidente!), nulla ho solo trovato recensioni entusiaste! Ho anche trovato foto del "prima/dopo" (io non ne ho il coraggio)


e anche la foto dell'autrice, ha una faccia così carina coccolosa, come fai a non accettare i suoi consigli??

Io al momento sono ancora ai primi capitoli, sto facendo gli esercizi consigliati e si stanno rivelando utili, per ora devo figurarmi il mio ambiente ideale e chiedermi "perché" per ogni caratteristica elencata.
Fatto sta che è saltato fuori che sono abbastanza nevrotica, che vado in ansia per un nonnulla, che mi complico eccessivamente la vita, che non ho il coraggio di buttare via cose...bello!
Da questa simpatica descrizione ho preso spunto che fare una sorta di lista di buoni propositi:

  • imparare a rilassarmi creandomi meno problemi (lo ammetto, otto volte su dieci le mie sono seghe mentali, ma non sono sola vero??)
  • ordinare i miei spazi e la mia mente
  • tenere un "diario di viaggio" del 2016, un po' come il vecchio diario dell'adolescenza. Il 2016 sarà un anno di grandi cambiamenti  e voglio annotarmi tutto! Essendo pigra ed incostante spero che questo possa rivelarsi un buon esercizio...!
  • Imparare a ritagliarmi io miei spazi dal lavoro. Ho voglia di dedicarmi alla lettura di libri e alla visione di serie tv.


Quest'ultimo è un obiettivo che mi pongo da anni, ed è da anni che non lo rispetto.
Generalmente mi sento in colpa a ritagliare del tempo dal lavoro quindi non mi concedo praticamente mai dei momenti per me e così facendo il mio equilibrio ne risente.

Ecco, la mia parola del 2016 sarà EQUILIBRIO!
E perchè no, anche sintesi, sono partita per dire due parole e come al solito concludo con un papiro!!

Buon riordino!!

Jubi

martedì 15 dicembre 2015

La giornata No. Come superare l'apatia (non so come fare)


La giornata No.
Capita a tutti no?
No, no, no, no e no. Pare che sia la mia parola del giorno...cominciamo col ringraziare la pazienza che portano le persone che mi stanno accanto!

Volevo fare un post simpatico ma oggi proprio no, è la giornata No! Chi te l'ha fatto fare, direte giustamente voi...e invece no, io scrivo!

Perché non fare un elogio a questa giornata? Voglio dire...capita a tutti, super spesso, ma altrettanto spesso non se ne parla. Forse perché effettivamente si tende a non voler far sapere i fatti propri a tutto il mondo e quindi ci si tiene dentro tutto...ma la giornata No mica è dovuta a qualcosa in particolare, è No e basta!

Ad ogni modo, eccoci qui a parlare della mia giornata No.
Non inizia per un motivo preciso, è così, eppure mi alzo dal letto sempre alla stessa ora, scendo sempre con lo stesso piede (ecco forse abbiamo già trovato il primo problema, la routine?!) però quando apri gli occhi ti senti uno strano peso addosso (non è il gatto che dorme sulla tua pancia, è più il cinghiale del digestivo Brioschi. Allora abbiamo già risolto. Cattiva digestione.)
E quindi? Cosa fai?
Opzione 1: resti a letto.
Opzione 2: ti alzi incazzato come una biscia.
Qualsiasi opzione tu scelga lo smaronamento non passa (e poi al lavoro bisogna andarci, mica puoi chiamare dicendo "bel sono smaronato, me ne resto a letto col cinghiale. Passo e chiudo.") quindi tanto vale che ti rotoli giù dal letto.
Vai in cucina senza la voglia  di metterti su il caffè, ma le giornate No hanno uno strano potere, ti fanno trovare il caffè (freddo) nella moka!

Lo so che questo in realtà è il super potere di madre, ma spero non se ne abbia a male se il merito se lo prende la giornata No.

Giro venti secondi il caffè nel microonde (lo so, fa schifo, ma non credo ci sia bisogno di aggiungere altro) apro la dispensa e..no. Non ho voglia di far colazione.
Chiudo la dispensa, faccio un piombino di caffè e mi chiudo in laboratorio.

Ci provo a contrastare la mia apatia ma in un men che non si dica inserisco la modalità "catalessi" e via che le ore passano veloci!
Di già ora di pranzo?!
E io che cosa ho fatto in queste ore?! Bene! A smaronamento  aggiungiamo smaronamento.
"Giulia cosa vuoi mangiare?"
"Boh"
"Vuoi questo?"
"No"
"Vuoi quest'altro?"
"No"
...
Grazie per la pazienza papà!

Caffè. Passacuore.
Adesso basta. L'apatia mi sta facendo salire l'astio, mi sta facendo tornare una quindicenne incazzata quindi decido di prenderla furbamente in contropiede e scrivo.
Ammetto in tutti questi anni di non aver mai preso in considerazione la scrittura, poi lo psicologo mi ha consigliato di iniziare a buttare nero su bianco i miei pensieri e...ammetto che è DAVVERO terapeutico. Poi ho fatto un passo in più e ho deciso di tediare tutti scrivendo un blog...in realtà lo so che state ghignando alle mie spalle!

Scrivendo l'umore migliora, mi metto in un'altra ottica e cerco di capire che cosa mi passa per la testa. Che cosa accade oggi?
Preoccupazioni: il lavoro. Ammetto che le cose non vanno come vorrei, ho paura che possano non prendere la piega che desidero, però mi dico anche che le cose non  possono andare sempre bene e che i fallimenti spesso e volentieri nascondono grandi soddisfazioni, che prima o poi arriveranno. Arriveranno vero??
Sono oramai cinque anni che ho intrapreso questa attività, anni impegnativi fatti di tanti sacrifici dove sto dando l'anima per queste progetto.
Step superato, decido che vada come vada questo progetto è la mia vita quindi sono pronta ad accogliere a braccia aperte i miei momenti no e di sconforto, ne faccio tesoro e ne esco più forte di prima!
Nostalgia: brutta bestia! Nostalgia di cosa poi? Non lo so nemmeno io, lo ammetto. No in realtà lo so...però mi sento tanto una bimbetta a dirlo...e invece che c'è di male? Non vedo L da quasi due mesi e si, mi manca, tantissimo. Ancora 48h e tornerà in Italia, mi fa strano che siano più pesanti da sopportare gli ultimi giorni che i mesi...vabbè!
Adesso cosa facciamo? Saltiamo a piè pari allo step successivo!
Futuro: a chi non preoccupa? A tutti! Cosa mi preoccupa?
Il lavoro, il non aver ancora trovato la mia strada, lo ammetto, ma so che arriverà il momento prima o poi.
La partenza, ancora un mese e me ne andrò a Cape Town per qualche mese, le emozioni che ora provo sono un mix di felicità e preoccupazione, è tutto un casino ma sono sicura che sarà un fantastico casino, non sarò sola e la partenza sarà l'inizio di una fantastica avventura sia mia personale, sia lavorativa, sia di coppia.

Insomma tutto questo papiro per cosa? Per dirmi "ma di cosa ti preoccupi!"
Che ridere ti alzi la mattina pensando che il mondo ti sia avverso poi basta davvero poco per cambiare ottica e trovare della positività anche nelle giornate No!
Quindi ora trasformano la giornata No in mezza giornata Si, respiro profondo, sorriso e via che si riparte!!

JuBi

mercoledì 9 dicembre 2015

L'artista che vorrei essere (uno dei tanti!) -primo episodio-

Premettendo che sono la persona più incasinata che conosca, vi dico che sono molto fiera di me.
Sono contenta di questa "categorizzazione" che sto dando al blog "episodio uno/prima parte"...vabbè dai sono solo al terzo post, forse per altri tre quattro post ce la posso fare a mantenere quest'ordine, che comunque diventerà un ordine disordinato (tiè madre!)

Bene! Dopo questo momento di "si Giulia ce la puoi fare, si Giulia stai andando bene, brava Giulia! Ecco qui la caramellina!" accompagnato da un pat pat sulla testa, possiamo iniziare!!

Titolo: l'artista che vorrei essere.
Ullallà difficile dirlo, ho un sacco di idee in testa, è una vita che mi faccio affascinare/influenzare da tantissimi artisti, mi piacerebbe essere una piccola grande spugna in grado di assorbire qualcosa da tutti loro!
Ma non è possibile quindi mi limito a perdere delle ore a contemplarli.

Oggi parliamo di illustratori, ho sempre avuto la fissa per le magliette "stupide", quelle che hanno quei disegnino che mi fanno un sacco sghignazzare, quelle che vanno bene sia per un abbigliamento casual che per uno più elegantino, tanto basta mettere una giacca e taaaac!! Il gioco è fatto!
(ecco con questo dovreste aver capito che sono una persona che ama lo shopping, amo perdermi in siti fashion e ho un super gusto nel vestire e poi c'erano le marmotte che impacchettavano la cioccolata! Al caz!)

Ai tempi del liceo mi limitavo ad ammirare questo genere di t-shirt nei negozi, oppure passavo delle ore in libreria a sfogliare libri nel reparto di arte, di conseguenza perdevo dei pomeriggi a disegnare invece che fare i compiti...ho frequentato l'Istituto d'arte nel caso non si fosse capito/dedotto/blablabla (ma anche no, direte giustamente voi!)
La vera epifania è arrivata con l'università, ho abitato a Firenze per circa quattro anni e li ciaaaaone!
Le ore passate in libreria sono diventate pomeriggi e il portafogli era sempre più vuoto, ho iniziato a comprare un sacco di libri su grafica, illustrazioni per bambini, grafiche per t-shirt e shopping bag e da li è nata l'idea di iniziare a creare qualcosa di mio.
Ma di questo parleremo in altro post, ve l'avevo detto che sono una casinista e mescolo tutto!!

Gli anni sono passati, le tecnologie si sono evolute e -ohmiodyochefigata-  sono arrivati Pinterest ed Instagram.
Se nell'arco degli anni questa mia fissazione si era leggermente assopita, adesso è rispuntata fuori prepotentemente, quindi mi sono detta perché non scriverci un post?!
quindi ecco qui che dopo tutto questo quaquaraquà mi limito a piazzarvi qualche immagine e farvi la lista di un paio di illustratori che mi piacciono un sacco e che ogni tanto condivido sulla mia pagina ig!

Ho iniziato seguendo la pagina picame e mi si è aperto un mondo, ho ritrovato un sacco di artisti che già conoscevo e ne sto conoscendo tantissimi altri, fantastico!!
Un po' meno fantastico per il mio lavoro, domenica ho un mercatino e io furbamente sto passando ore su instagram...UN GENIO!

I love doodle lo conoscete? Io lo adoro!!


Un altro artista che ho trovato è Andy Westface, dai ha disegnato un vulcano baffuto, come poteva non piacermi!!


Poi abbiamo l'ultimo (ma non per questo meno importante!) Joey Guidone, come stile è completamente differente dagli altri che ho menzionato ma mi piace un sacco!!


Bene...dopo questi posso davvero tornare in laboratorio!

JuBi

p.s. non chiedetemi perché mi sono disegnata con gli occhiali fucsia. Non ve lo saprei proprio spiegare, mi piacevano!!



giovedì 3 dicembre 2015

Hai già comprato i regali di Natale? ovvero ansia a dicembre, episodio uno.

Natale, regali, gli piacerà, ci avrò azzeccato? Ansia, aiuto!

Ammetto che sono anni che aggiro questa problematica, i regali non li faccio (mi limito al moroso dai) però ammetto che mi mancano quei bei natali con un sacco di doni sotto l'albero...vuoi il periodo economico vuoi che siamo diventati tutti grandi e ormai sotto l'albero ci sono solo i regali per i cuginetti piccini....

Ma torniamo a noi, non divaghiamo!
Siamo qui per parlare dell'ansia numero uno a dicembre: il natale, i regali!
Dicevo appunto che sono anni che aggiro il problema, però proprio ieri durante la lezione d'inglese l'insegnante mi fa "e tu? hai già fatto i regali di natale?!"...avete presente la faccia tendente al blu di whatsapp? Quella con la bocca aperta?
Ecco.
Proprio lei.
Non so perché ma a questo giro mi ha preso così! Non capisco il motivo dopotutto bastava rispondere come sempre "no niente regali/pochi ma buoni/i regali non si fanno solo a natale/preferisco le sorprese ai regali comandati/siamo grandi quindi possiamo anche fare a meno" e blah blah blah blah.
E invece no. Eccheccazzo! A me piace fare i pacchetti (in realtà impacchetta la mia mamma, io sono una frana) quindi penso che per quest'anno cederò e farò dei regalini!!

ok. mi piace vincere facile. li farò io...ops ops!
oi fare l'artigiana avrà pure i suoi risvolti positivi no?

Quindi tutti questi giri di parole per dire che ho deciso che alla tenera età di trentun anni è giusto che inizi a superare l'ansia del natale.
Ammetto che è una festività che non ho mai amato in particolar modo, troppi parenti in giro per casa, fin da piccina inventavo la scusa del mal di pancia e mi chiudevo in camera.
(si lo faccio ancora adesso, ok?)
Grazie a dyo hanno sempre avuto la decenza di "crederci" e di non venirmi a romper le scatole...però mi fa ridere il fatto che ancora non concepiscano il mio disagio e si sorprendano!
La ricetta per superare la serata?? Sedersi tra il cugino sbevazzone (B se stai leggendo sappi che ti adoro, ho già prenotato il posto alla tua sinistra!) e il nonno, annuire sorridendo e accordarsi con amiche (che vivono il natale come te) per salvarsi a vicenda.

Ridendo e scherzano sono già tre/quattro anni che vivo il natale così...!

Ora affrontiamo la questione regali!
genitori: facile, lo farò con le mie sorelle quindi farò la scarica barile e ci penseranno loro. tié
sorelle/moroso/amiche: li farò io! Dato che sono un piccolo genio e so benissimo che stanno leggendo...ecco non mi sembra carino dire che cosa realizzerò. Mh. Ops!

Diciamo che coglierò la balza al pallo (ecco questa è un'altra cosa che mi piace molto, invertire stupidamente le parole...) e approfitterò del mio mercatino per capire cosa piace esattamente alle mie amiche...
Poco fantasioso dite? Beh ragazzi ho appena detto che riprendo a far regali quest'anno dopo anni, cerchiamo di non avere troppe pretese!

E ed eccoci qui, al solito eccessivamente prolissa, volevo parlarvi un po' di JuBi e della sua attività e invece...col piffero! (firullì firullà!)

Beh se siete di Ferrara, o capitate a Ferrara il 13 dicembre sappiate che io e le mie creazioni saremo al Balebùste (dove tra le varie si mangia davvero bene!)


Si la "locandina" l'ho realizzata io, adoro il pupazzo di neve! ghghghg!

e voi? avete già pensato ai regali?
(ansiaaaaah!!)

JuBi


domenica 29 novembre 2015

Scrivo un blog (o almeno ci provo) perché...



Eccomi qua, di nuovo, alla faccia di Paganini che non ripeteva!

Per chi avesse perso le mie tracce dopo il primo blog, sappiate che io non ho mai perso la voglia di condividere le mie avventure, o forse sarebbe meglio dire disavventure..."shit happens"!!
Nel frattempo molte cose sono successe ed eccoci qui a preparare un imminente lungo viaggio in Sud Africa, e chissenefrega direte giustamente voi!

La decisione del blog è stata presa per poter condividere un diario di viaggio ma anche per tenervi aggiornati sui miei piccoli, ma grandi, progressi lavorativi!

La decisione del viaggio è stata presa, inutile dirlo, per amore. 
Ah! Il romanticismo, i cuoricini, e blah blah blah blah...dai a trentun anni suonati ci sta fare armi e bagagli e provare una nuova esperienza no...?! (sono donna, ho bisogno di conferme. No. Si. Blah!)

Giusto! Non mi sono presentata!

Sono una piccola artigiana italiana con grandi obiettivi: riuscire a non farsi sopraffare dall'ansia del fare e del non piacere a tutti i costi!
Oltre alla macchina da cucire amo incasinarmi la vita, i panda, le mie bestie, parlare per onomatopee, l'ansia, la pigrizia, la birra (ops l'ho ammesso), la pizza, la fiorentina...e tante altre cose di cui vi parlerò più avanti!!

Stay tuned!

JuBi